Il miglioramento personale prevede una continua propensione verso l’apprendimento di abitudini comportamentali. Si tratta di uno sforzo costante, animato dal desiderio di essere persone migliori.
Le persone migliori ottengono cose migliori.
I miglioramenti che fanno la differenza riguardano:
– La personalità.
– La salute e la forma fisica.
– Le capacità relazionali.
– La comprensione delle dinamiche del denaro.
-La fede.
Si tratta di aree fondamentali che vanno continuamente alimentate e migliorate.
C’è però un nemico che ne minaccia lo sviluppo, è la pigrizia.
La pigrizia ci porta a rimandare, per continuare a fare le cose comode.
Ad esempio:
– Poltrire con facebook e televisione, anziché leggere e studiare.
– Optare per la vacanza al posto di un corso di formazione.
– Mangiare un dolce o uno snack, anzichè un bel frutto di stagione.
– Oziare anzichè fare attività fisica.
– Frequentare persone passive anzichè stare a contatto con gente potenziante.
La pigrizia tenta di ancorarci alla comodità, facendoci apparire sgradevoli l’iniziale disagio e l’umiltà richiesti per affrontare il nuovo.
La pigrizia inibisce la spinta verso il miglioramento, la possiamo eludere solo scegliendo il bene, anzichè il comodo.